Il reflusso gastroesofageo, o reflusso gastrico, nasce dalla risalita di una parte del contenuto gastrico acido verso l’esofago. Il passaggio è fisiologico e involontario, ma quando è troppo intenso e frequente provoca una serie di disturbi che, col tempo, possono diventare patologici.

I sintomi tipici sono: pirosi, la sensazione di bruciore a livello retrosternale, rigurgito acido, salivazione eccessiva e dolore toracico. Oltre i sintomi tipici, possono essere presenti sintomi meno comuni come: nausea, vomito, singhiozzo, gonfiore gastrico, disturbi dell’apparato respiratorio. Generalmente si tratta di un problema che si verifica al risveglio, a seguito di un pasto abbondante, durante la notte o in posizione sdraiata, in quanto tale posizione favorisce la risalita dei succhi gastrici. Ovviamente si tratta di sintomi che incidono molto sulla qualità della vita e che possono condizionare negativamente anche il riposo notturno.

La malattia da reflusso gastroesofageo può essere curata con farmaci come Esofaril, ma anche seguendo semplici cambiamenti e accorgimenti degli stili di vita per  ridurre la sintomatologia tipica della malattia.

In particolare:

• Fare dei pasti piccoli e frequenti ed evitare i pasti abbondanti la sera;
• Evitare alimenti che possono peggiorare i sintomi del reflusso, come: caffè, cioccolato, pomodori, alcool, spezie, cibi ad alto contenuto di grassi;
• Evitare fonti di stress;
• Ridurre il peso in eccesso: sovrappeso e obesità possono peggiorare la sintomatologia;
• Smettere di fumare.