Come affrontare sintomi e disturbi dello stress ai tempi del Coronavirus
L’emergenza sanitaria che ti stai trovando ad affrontare sta determinando un repentino ed inaspettato stravolgimento del tuo stile di vita e delle tue abitudini. A ciò si aggiunge un altrettanto difficile emergenza lavorativa ed economica. Queste nuove abitudini e preoccupazioni possono creare uno stato di stress e accentuare stati latenti di malessere. Le necessarie ed inevitabili azioni imposte per il non diffondersi del virus, hanno anche alterato le tue abitudini e ritmi alimentari. Ciò potrebbe peggiorare o far insorgere disturbi legati all’apparato gastrointestinale.
Generalmente i disturbi gastrointestinali che ricorrono con più frequenza sono:
- meteorismo
- flatulenza ed eruttazioni
- acidità di stomaco
- rigurgiti acidi
- gastrite
- colite o colon irritabile
Questi problemi sono accentuati dallo stress, in quanto le funzioni digestive sono regolate dal sistema neurovegetativo, che è molto sensibile alle stimolazioni psichiche.
In altri termini, le reazioni del tuo organismo dipendono dal tuo stato psicologico.
In particolare, sono molto frequenti disturbi e fastidi allo stomaco, all’esofago (il condotto che unisce lo stomaco alla gola) e allo sterno. Questi disturbi possono essere di varia natura.
Ecco quali sono alcuni dei sintomi del reflusso gastroesofageo.
- Sensazione di “reflusso acido”
- bruciore alla bocca dello stomaco
- aumento della salivazione
- difficoltà digestive
- nausea
- rigurgito e sapore acido in bocca
- alitosi
- sensazione di bruciore al petto
- difficoltà a deglutire (disfagia)
Il reflusso è molto diffuso e ben noto. Nei Paesi occidentali infatti colpisce dal 10 al 20% della popolazione ed è indipendente dall’età anche se tende ad essere maggiormente presente in individui sopra i 40 anni.
L’incremento dell’incidenza di questa sindrome negli ultimi venti anni è correlato all’aumento dell’obesità e a stili di vita alimentari disordinati.
Anche il riposo notturno puo’ essere compromesso dai disturbi tipici del reflusso ed esso puo’ portare anche disturbi apparentemente non associabili a tratto digestivo come:
- bruciore alla gola
- raucedine
- tosse persistente
- laringiti
- faringiti
Quando questi disturbi si presentano associati tra loro e più volte nel corso della giornata si parla di malattia da reflusso gastroesofageo e reflusso laringofaringeo.
Mentre i sintomi del tratto gastrico peggiorano da sdraiati, quelli del tratto respiratorio sono più evidenti in posizione eretta.
Se hai uno o più insieme di questi disturbi devi rivolgerti ad uno specialista per una diagnosi specifica come ad esempio il Monitoraggio del pH e dell’impedenza dell’esofago e la manometria esofagea.
Se soffri di malattia da reflusso e manifesti questi sintomi è importante primo fra tutti migliorare lo stile di vita e soprattutto le abitudini alimentari. È indispensabile cioè:
- eliminare il fumo
- non indossare abiti troppo stretti in vita
- evitare alimenti e bevande che contribuiscono al bruciore di stomaco, come il cioccolato, caffè, menta, alimenti grassi o piccanti, derivati del pomodoro, fritture, bevande alcoliche;
- aspettare almeno tre ore dalla cena prima di andare a dormire così da permettere lo svuotamento gastrico
- perdere peso
- nei casi più gravi dormire con la testa sollevata, in caso di reflusso notturno (bastano 10 cm).
Esistono inoltre in commercio dispositivi medici di automedicazione per uso orale che agiscono meccanicamente riducendo i sintomi legati alla malattia da reflusso gastroesofageo e laringofaringeo.
Sono prodotti a base di gomma di Tara e di Xantana che aderisce alla mucosa esofagea consentendo all’acido ialuronico e alla cheratina idrolizzata di intervenire localmente, proteggendo la mucosa dall’aggressione dell’acido e favorendone la riparazione.
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