Quante volte a fine giornata ci è capito di sentire le gambe pesanti e stanche? Ecco alcuni rimedi.
La sensazione di stanchezza e di pesantezza alle gambe è un disturbo frequente soprattutto in chi conduce una vita sedentaria o lavora tante ore in piedi. Restare in piedi per ore crea infatti un ristagno di sangue e liquidi alle estremità inferiori, generando edema (gonfiore) e dolore. A concorrere possono essere anche il sovrappeso (per aumento del carico sugli arti inferiori), l’invecchiamento (per perdita dell’elasticità venosa), ipertensione, glucosio, colesterolo LDL e trigliceridi alti (che si accumulano a livello delle pareti dei vasi sanguigni irrigidendoli e facendo fluire il sangue con difficoltà), gravidanza (cambiamenti ormonali e aumento del peso) e uso di contraccettivi orali (come effetto avverso di questi farmaci). Alla base di questo disturbo vi è un’alterazione del microcircolo, cioè della rete di capillari in cui si incontrano circolo arterioso e circolo venoso e che svolge un ruolo molto importante nel trasporto di sangue, ossigeno, nutrienti, ormoni ai vari tessuti del corpo.
La sensazione di pesantezza alle gambe si accentua in estate perché il caldo dilata vene e capillari rallentando l’attività circolatoria e l’apporto di ossigeno ai tessuti.
La pesantezza alle gambe può scaturire in seguito a:
- Ritenzione idrica che si manifesta in seguito a mal funzionamento del sistema linfatico coinvolto nella rimozione di liquidi corporei in eccesso e di sostanze di scarto. Questo causa un accumulo di liquidi e tossine nel tessuto connettivo provocando gonfiore a livello di caviglie, mani e viso e indebolimento del sistema circolatorio.
- Infiammazione dei tessuti: il malfunzionamento del sistema circolatorio e linfatico porta alla formazione di edema che va a comprimere i vasi sanguigni e le cellule adipose (cellule che formano il tessuto grasso) fino a farle scoppiare e riversare grasso e tossine nell’interstizio cellulare.
- Insufficienza venosa cronica, una condizione nella quale le vene, soprattutto quelle delle estremità inferiori, non favoriscono il ritorno del flusso sanguigno al cuore (la circolazione venosa, a differenza di quella arteriosa, porta il sangue dal basso all’alto). Il sangue rimane pertanto più a lungo nei vasi periferici inferiori. Questo rallentamento del flusso sanguigno prende il nome di stasi venosa.
Come possiamo ridurre la sensazione di pesantezza alle gambe? Piccoli accorgimenti possono aiutare a ridurre il disturbo:
- Indossare abbigliamento comodo: evitare pantaloni troppo aderenti, collant e tacchi alti. Preferire scarpe con tacco largo di 3-4 cm. Se si sta molto in piedi utile è indossare delle calze elastiche a compressione graduata che riducono il ristagno del sangue nei capillari.
- Idratarsi adeguatamente: impegnarsi a bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
- Mangiare sano: limitare il consumo di alimenti salati, troppo grassi e zuccherati.
- Fare movimento: è’ sufficiente camminare 20 minuti al giorno, salire le scale. Se si lavora molto da seduti, utile è alzarsi almeno ogni mezz’ora/ora per sgranchire le gambe.
- Massaggiare le gambe in direzione del cuore (dal basso all’alto).
- Riposare con le gambe leggermente sollevate: questa posizione, sfruttando la forza di gravità, riduce i gonfiori e favorisce il ritorno venoso dalle gambe al cuore. Molto utile soprattutto per chi trascorre tante ore in piedi durante il giorno.
- Supporto nutrizionale: utile è l’assunzione di integratori con sostanze ad azione mirata sul microcircolo. Per esempio molto efficace è la Bromelina, una miscela di enzimi estratti dal gambo dell’ananas con proprietà antiedemigene (riduce il gonfiore e la sensazione di gambe pesanti). Ad aggiungersi, la Vitamina C che supporta l’organismo nella sintesi di collagene, costituente dei vasi sanguigni, oltre a potenziare le difese immunitarie, ridurre l’infiammazione e il senso di stanchezza e affaticamento. E ancora la Diosmina e l’Esperidina, due flavonoidi di cui ne sono ricchi gli agrumi, che rinforzano le pareti dei vasi sanguigni, proteggono i capillari e migliorano la circolazione del sangue venoso. Come anche Quercetina, anch’esso un bioflavonoide abbondante in frutta e verdura, utile per contrastare crampi notturni, pesantezza e gonfiore alle gambe.
Se il disturbo peggiora e impossibilita il movimento è importante rivolgersi al medico per farsi guidare nella scelta terapeutica più appropriata.