Stress e disturbi intestinali
Lo stress è uno dei maggiori responsabili di molti disturbi sull’organismo o dell’acuirsi degli stessi.
Abbiamo già affrontato il tema del reflusso gastroesofageo e laringofaringeo in diversi articoli. Se te li fossi persi, ecco quali sono:
Lo scopo di questo articolo è quello di comprendere quali sono i disturbi principali da stress ed affrontarne alcuni in particolare.
Oggi ci occuperemo di disbiosi intestinale sintomi e cura.
Disbiosi intestinale: i sintomi
Ecco quali sono i sintomi che potresti riscontrare a livello intestinale:
- meteorismo
- gonfiore addominale
- dolore addominale
- diarrea
- stipsi
Questi sintomi inoltre potrebbero associarsi ad uno stato generale di stanchezza accompagnato da cefalea e disturbi del sonno.
Cause dei disturbi intestinali: la disbiosi intestinale sintomi e cura
La disbiosi intestinale rappresenta spesso la risposta a stili di vita e alimentari poco corretti e altro non è che un’alterazione della flora batterica intestinale.
Il nostro intestino, infatti, è abitato da popolazioni batteriche che sono fondamentali per la tutela della tua salute.
L’alterazione di questa popolazione microbica è dovuta ad un cambiamento della qualità o quantità dei microrganismi presenti nell’intestino.
Il microbiota influenza tante funzioni fondamentali del nostro corpo:
- regolazione del sistema immunitario
- assorbimento degli zuccheri
- sintesi di vitamine
- benessere psicologico (legato alla sintesi di neurotrasmettitori del buonumore)
Quando questo equilibrio si rompe, si innescano reazioni che possono portare a infiammazioni della mucosa intestinale.
Queste infiammazioni scatenano patologie in altri organi del corpo, come
- la pelle, che può manifestare una dermatite atopica
- le vie urinarie, con infezioni ricorrenti.
Al contrario, quando il sistema dei batteri intestinali funziona bene, è sano, si parla di eubiosi.
In questo caso la quantità dei batteri patogeni non è predominante rispetto a quelli buoni.
Disbiosi intestinale sintomi e rimedi: principali cause
Come già detto prima la disbiosi intestinale è un “problema contemporaneo”.
Proseguiamo il nostro viaggio sul tema disbiosi intestinale sintomi e cura per comprenderne meglio i meccanismi.
Intanto dobbiamo ricordare che l’intestino è definito come “secondo cervello” per evidenziarne il ruolo strategico che esercita nel mantenimento della salute e del benessere.
La sua diffusione di alcune patologie dell’intestino è cresciuta negli ultimi anni.
Sotto accusa soprattutto l’alimentazione non corretta, l’abuso di farmaci e antibiotici, di lassativi e lo stress.
La componente batterica rappresenta sempre più un obiettivo sul quale puoi intervenire in maniera mirata utilizzando ad esempio integratori alimentari contenenti:
- probiotici (cioè microrganismi attivi e benefici per il microbiota intestinale)
- prebiotici (sostanze non digeribili, come i betaglucani, che promuovono la crescita del microbiota)
In commercio vi sono integratori alimentari probiotici specifici che, grazie alle loro caratteristiche, raggiungono direttamente l’intestino.
Questo consente ai lattobacilli di giungere vivi a destinazione e riequilibrare la flora batterica intestinale.
Ciò ha anche il beneficio di rinforzare le difese immunitarie.
Proseguiamo con il tema della disbiosi intestinale sintomi e cura perché c’è un altro tema importante.
Vi sono infatti integratori alimentari prebioici specifici per il trattamento della disbiosi.
Sono integratori innovativi e a basa di sostanze studiate di recente e che hanno dimostrato risultati davvero interessanti sul trattamento della disbiosi.
Le componenti principali sono:
- Hericium erinaceus che serve a migliorare la funzionalità intestinali ed a ridurre l’infiammazione intestinale
- La biotina e la niacina contribuiscono al normale metabolismo energetico ed al mantenimento di membrane mucose normali.
La novità è legata alla presenza di Hericium erinaceus, un fungo medicinale utilizzato fin dall’antichità dai nativi Americani, che lo applicavano polverizzato sulle ferite per stimolarne la guarigione.
L’Hericium contiene numerose molecole biologicamente attive, con attività immunomodulante e antiinfiammatoria. Tra queste molecole sono di particolare importanza i betaglucani che stimolano la crescita del microbiota intestinale.
La quercetina infine, una molecola estratta da diverse piante e appartenente alla classe dei “flavonoidi” (ad azione antiossidante), potenzia l’azione prebiotica e immunomodulante dell’Hericium erinaceus.